L'amore te lo spiega il vecchio al bar, quando ti dice che sì, le ventenni le guarda pure lui, ma che ama di più la vita che ha costruito con sua moglie. Inforca gli occhiali e prende il telefono dal taschino della camicia per cercare delle fotografie della sua compagna di vita. Te le mostra orgoglioso e con gli occhi che brillano, chiedendoti "Guardala! Come faccio a resisterle?".

Ad un certo punto nella vita impari la sottile differenza tra tenere una mano e incatenare un'anima. Impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. Inizi ad imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse. Cominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti, con la grazia di un adulto e non con il dolore di un bambino. Impari a costruire tutte le tue strade di oggi perché il terreno di domani è troppo incerto per fare piani. Perciò pianta il tuo giardino e decora la tua anima, invece di aspettare che qualcuno ti mandi fiori.

Tutti abbiamo dei sogni, alcuni belli, alcuni brutti, sogni divertenti e freudiani.. e sogni che desideriamo si avverino da una vita intera, alcuni che invece vorreste poter dimenticare. A volte ci si rende conto di averli sopravvalutati, a volte sembra che si stiano finalmente realizzando. Ed alcuni di noi.. beh, hanno solo degli incubi. Ma non importa cosa si sogni, quando arriva la mattina, si intromette la realtà e il sogno comincia a svanire. Io spero di rimanere almeno un pochino.

Questa storia del silenzio d'oro non mi ha mai un granchè convinta, semmai d'argento, prezioso a metà.
Ci sono silenzi importanti che svelano emozioni cosmiche, silenzi che suonano meglio senza l'interruzione di un suono, silenzi più violenti degli schiaffi e delle parole, silenzi che tacciono perchè semplicemente non hanno nulla da dire.

Il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino, affinchè le farfalle vengano a te.  Alla fine non troverai chi stavi cercando, ma chi stava cercando te.

Lui: "Andiamo?". 

Lei: "Hai preso tutto?".

Lui le prende la mano, la guarda dritto negli occhi: "Adesso sì, ho tutto".

La prima frase di un libro è come il primo sguardo tra due persone che non si conoscono.