sabato 31 marzo 2007


"Ciao tesoro!! Come ti va lì a Mantova? Volevo dirti che per domani ho sistemato tutto: Frate Lorenzo procura un pozione in grado di farmi sembrare morta per quaranta due ore..schiverò le nozze con Paride!! Eheheh..Ma ti saprò dire meglio più tardi, un bacio intanto."
Leggendo il messaggio Romeo non poté non pensare che questa ragazza fosse semplicemente fantastica..si dispiaceva per averla lasciata quella mattina così presto ma, purtroppo, il tempo era tiranno ed il canto non era d'usignolo ma d'allodola..
"Ci vediamo questa notte, al mio risveglio..tomba dei Capuleti.."
"Perfetto!" pensò..allora era tutto a posto.."Mi ha perdonato per la morte del cugino Tibaldo.."
E fu così che Romeo rientrò clandestinamente a Verona, ritrovò la donna amata ed assieme scapparono di nuovo a Mantova..distanti da quella società che ostacolava il loro puro amore. E vissero tutti felici e contenti nel XXI secolo..

venerdì 30 marzo 2007


E' lì che siede al solito posto, sulla solita seggiola, sotto il solito albero..guarda e riflette.
Osserva un'ape bianca danzare tra germogli di fiori, sente un soffice vento accarezzare i giovani fili d'erba del prato mentre l'aria si riempe di gusci ancora intatti con nuovi profumi..e vive nelle cose che lo circondano anche se in apparenza lui è immobile.
Perché deve continuare a scappare senza tregua?! Che senso ha nascondersi ancora?! Perché non può fermarsi sulla soglia dell'attimo ed essere semplicemente felice?!
In tanti non lo capiscono, né mai lo capiranno..ma a lui sta bene così, in fin dei conti è la sua vita quella, no?!
Intanto..guarda e riflette.