Gli oggetti sono lo specchio immutabile in cui noi osserviamo la nostra disgregazione.

Conto i minuti, le ore e le ore sulle ore. Posso quasi dire di saper contare il tempo.
Un'unica cosa so di non saper fare, rivivere il tempo trascorso.
E c'è un unico posto dove questo è possibile, per aria, con te.
Tra le nuvole.

Parla piano e non ripetere quello che hai già detto, le bugie non invecchiano. Parla ancora e dimmi quello che non mi dirai mai. Su di noi il tempo ha già giocato, ha già scherzato, ora non rimane che trovare la verità. Ma la verità non si sa come cercarla e riconoscerla nascosta nelle tasche o nei cassetti.
Voglio ancora avere e ammalarmi di te.

Niente parole questa sera, nessun filo tra un pensiero e l'altro. Forse troppa confusione. Lascio il mondo fuori e schiaccio il tasto play.
Un battito d'ali bianco in una stanza chiusa che sa di polvere.

Quando mi vedi ferma
é perché
ho qualcosa in mente.